ANNA FALCONE PRESENTA IL SUO MOVIMENTO POLITICO
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12/1/2017 8:18:13 AM
- Redazione
ANNA FALCONE PRESENTA IL SUO MOVIMENTO POLITICO
Sul treno di Renzi, non c'è posto per Anna Falcone, madrina di "Alleanza popolare per la democrazia e l'uguaglianza", il progetto politico tenuto a battesimo a Roma lo scorso giugno. «Bisogna visitare l'Italia mentre si governa e non dopo aver mal governato, per recuperare il consenso perso». Migliaia di chilometri (macinati dal segretario Pd, sulle italiche rotaie) che la paladina della Costituzione - è stata vicepresidente del comitato per il No - riduce a «propaganda di bassa lega». Anche se a viaggiare da soli si finisce su un binario morto, la pasionaria sentenzia: «Le convergenze si fanno sul programma». Ne prendiamo atto, ma col "Rosatellum bis" bisognerà fare i conti o no? Apriti cielo: «Temono che i cittadini possano esprimersi liberamente come il 4 dicembre al punto da aver blindato il Parlamento reiterando il meccanismo dei nominati». Giudizio tranchant. Sensato escludere a priori qualsiasi "dialogo" con il Partito democratico? La replica non lascia spazio a interpretazioni: «Noi vogliamo applicare la Costituzione, loro invece hanno cercato di demolirla e comunque Renzi si e già alleato con Berlusconi e con tutto il popolo della Destra». Oltre il Pd, lo scenario appare frastagliato: Mdp-art.1 (con l'incognita Pisapia), Sinistra Italiana, Civati e il suo Possibile. In questo contesto, prova a ritagliarsi uno spazio il neonato soggetto politico della giurista cosentina (al suo fianco c'è il critico .d'arte Tomaso Montanari). Il programma nascerà dai contribuiti della campagna itinerante "cento piazze", in cui s'inserisce la tappa cosentina ospitata al centro Auser. «Il nostro movimento parte dall'attuazione della Costituzione e mira alla riconquista dei diritti decapitati da politiche insensate». Lo sguardo è rivolto al popolo dei "senza tessere" e «a quel 50% di elettori che non vota più». Il 18 novembre l'ufficializzazione del programma. Falcone candidata al Parlamento? «Deciderà il movimento». La lista potrebbe chiamarsi Coalizione civica.
Dalla gazzetta del Sud
